La Lega al governo ha approvato i tagli alla sicurezza
Se non fosse che di mezzo ci sono famiglie e imprese danneggiate, le parole del segretario locale della Lega Nord Jacopo Marrone suonerebbero come una sonora presa in giro. Perché ancora una volta, consapevole dei disastri combinati al Governo, la Lega Nord sembra voler far finta di non essere stata nelle stanze del potere di Roma per quasi un decennio, contribuendo in modo determinante al disastro a cui stiamo assistendo in questi giorni. E la velocità con la quale gli uomini del fazzoletto verde sembrano volersi riciclare è qualcosa che farebbe invidia al più sfacciato dei politici della Prima Repubblica. Ma come può, Morrone, dire che “il giochino del PD locale e della Giunta Balzani di scaricare le responsabilità sul Governo non sta più in piedi”? Forse Morrone dimentica che la Lega era al Governo con importanti ministri fino allo scorso ottobre? O forse dimentica i numeri della sicurezza sotto la gestione della Lega Nord al Governo. Bene, se così fosse, siamo qui a ricordarglielo, consapevoli che per rimediare a tale disastro occorreranno generazioni, non certo settimane. Tanto per fare un esempio, il Governo Bossi – Berlusconi ha tolto al settore sicurezza 3,5 miliardi di euro, l’organico della Polizia è stato ridotto di 40 mila unità, è stato operato un taglio del 44% delle risorse per le attività operative e il rinnovo del contratto del comparto è stato rinviato di 3 anni. Andando ancora più nel dettaglio, sono stati operati tagli per 1 miliardo e 700 milioni di euro solo negli ultimi tre anni per l’intero comparto, di cui 500 milioni solo nel corso 2011 (tanto per fare un esempio, il mancato election day con amministrative, referendum, è costato agli italiani 400 milioni di euro. A proposito, questo non è uno spreco da Roma ladrona? Ma non è che lo ha voluto proprio Maroni?). Tutte le sigle sindacali del comparto sicurezza hanno protestato e manifestato in seguito ai tagli perpetrati. Ecco perché di fronte ad un disagio che colpisce cittadini e imprese, di cui tutti noi siamo pienamente consapevoli e per il quale stiamo provando a cercare soluzioni consone, sentire certe affermazioni appare come una presa in giro verso tutti coloro che le hanno subite.
Thomas Casadei – Consigliere Regionale Emilia-Romagna Gruppo Assembleare PD