La libertà di culto è un diritto fondamentale. Sì alla moschea
Si stanno raccogliendo in queste settimane a Forlì le firme per una petizione in favore della costituzione del centro di cultura islamica.
E’ un dato molto significativo che tra i promotori e i firmatari ci siano cittadini e autorevoli esponenti di diverse confessioni religiose: il principio di libertà di culto deve essere principio universale e nel territorio forlivese possiamo vantare brillanti esempi di dialogo inter-religioso.
Da laico radicale, che crede fortemente ed esclusivamente in valori terreni come il dialogo e la solidarietà, ritengo che sia fondamentale contrastare gli episodi di discriminazione e violenza contro le minoranze religiose che si verificano in alcuni Paesi, e che sia altrettanto giusto consentire a tutte le confessioni religiose di poter professare anche in Italia la propria fede e trasmettere la propria cultura in luoghi adatti e dignitosi, sempre nel rispetto delle regole e della legalità, così come è sancito dalla nostra carta costituzionale.
Viviamo in un’epoca in cui i confini geografici sono sostanzialmente annullati e non è innalzando muri fisici o ideologici che si può disconoscere quella che ormai è una realtà di fatto: l’unica strada percorribile per creare le condizioni per una società pluralistica basata sul rispetto e la buona cooperazione, è quella che parte dalla corretta informazione e dalla conoscenza reciproca, dal confronto e dal dialogo, alla ricerca di ciò che può accomunare e arricchire culture e religioni diverse, evitando di tramutare le differenze in conflitti.
Per questo esprimo pieno sostegno e un’adesione convinta alla petizione e mi auguro fortemente che le istituzioni locali accolgano quella che è una richiesta importante, espressione di un pluralismo concreto e da valorizzare.
Thomas Casadei
Consigliere regionale PD