La parità di genere non è una questione eticamente sensibile
“La parità di genere è uno dei fondamenti dello statuto del PD e non c’entra nulla con le questioni eticamente sensibili. Aver deciso di “Lasciare libere le coscienze” su un voto come quello di ieri è davvero un pessimo segnale”. Così Thomas Casadei, consigliere regionale PD e componente della Commissione regionale per la promozione della piena parità tra donne e uomini.
“Sulla parità di genere – sottolinea Casadei – possiamo dire con orgoglio che l’Emilia-Romagna dimostra di muoversi in una direzione diversa, anche in merito allo stesso tema della rappresentanza politica. Seguendo la volontà espressa in risoluzioni approvate all’unanimità da tutta l’Assemblea, entro il mese di marzo sarà presentata la Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere”.
“La proposta di legge regionale – prosegue Casadei – punta a “intervenire in modo trasversale sulla programmazione regionale con provvedimenti attuativi su alcune direttrici prioritarie: democrazia paritaria e rappresentanza elettiva, per un potere condiviso, che garantisca la partecipazione delle donne nei luoghi della decisione; cittadinanza di genere, educazione e promozione della cultura delle differenze, per rifondare sulla base del rispetto le relazioni tra identità di genere e per una corretta rappresentazione femminile nella comunicazione; salute e benessere femminile, attraverso la promozione della medicina di genere e di una prestazione socio-sanitaria sempre più appropriata
e personalizzata; prevenzione e contrasto della violenza alle donne, per superare la piaga sociale dei femminicidi ed estirpare le sue radici culturali; lavoro e formazione professionale, politiche di conciliazione e condivisione delle responsabilità di cura, con l’obiettivo di favorire l’occupazione femminile, contrastare le discriminazioni sul lavoro e le differenze retributive”.
“Spero – conclude Casadei – che anche a livello nazionale ci si possa ravvedere e che si possa davvero “cambiare verso” rispetto a quanto avvenuto ieri”.
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