L’Unione dice sì alla Provincia Unica della Romagna
Affermare il concetto di governo di area vasta e di città metropolitana
La Giunta dell’Unione nel corso della sua ultima seduta da detto sì alla Provincia Unica della Romagna ritenendo condivisibili le scelte di semplificazione delle strutture amministrative, in particolare quelle rivolte a una riorganizzazione più efficace dei servizi sul territorio. In questo senso appare importante la scelta relativa al riordino delle province, che finalmente supera i limiti di un dibattito sterile e demagogico sulla loro soppressione tout-court.
La riorganizzazione delle Province attorno a funzioni più limitate e non sovrapponibili a quelle dei comuni singoli o associati in Unioni di Comuni, la loro riduzione di numero in modo significativo concorre infatti ad affermare il concetto di governo di area vasta e di città metropolitana.
Un concetto che, se si vuole declinare concretamente in maniera efficace, deve essere accompagnato in parallelo da altre misure come, il riordino delle prefetture, l’accorpamento negli Uffici Territoriali del Governo degli uffici periferici dello stato.
In tale contesto assume rilevante coerenza la proposta di individuare per l’intera area vasta della Romagna un unico Ente Intermedio quale superamento graduale delle attuali tre Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.