“Patto per la scuola” del Comune di Forlì: esempio di valorizzazione del sistema formativo
Nei giorni scorsi il Comune di Forlì, le scuole statali dell’Infanzia, le Primarie e le Secondarie di Primo Grado hanno sottoscritto un nuovo “Patto per la scuola”, con l’obiettivo di creare condizioni strategiche utili allo sviluppo culturale, sociale e civile della città.
Il Patto si propone di promuovere la concertazione e il coordinamento di azioni e di interventi a livello di politica scolastica, rendendo così effettivi i contenuti della “Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia”, ratificata dall’Italia con la Legge 176/91. Particolare attenzione è stata posta proprio ai diritti dei bambini, al fine di vedere rispettate e valorizzate le loro capacità, nel rispetto delle differenze. Tra gli ambiti previsti dal Piano vi sono infatti i servizi per il diritto allo studio; la prevenzione del disagio, del maltrattamento e dell’abuso; il sostegno all’integrazione degli alunni figli di migranti – con interventi di mediazione culturale per facilitare i rapporti tra insegnanti e genitori – e con disabilità. Un aspetto specifico – cosa rilevante – è dedicato anche all’educazione degli adulti e alla formazione dei docenti.
Un’iniziativa lodevole quella sviluppata che, da un lato, rafforza l’autonomia scolastica e l’attribuzione ai Comuni delle funzioni amministrative secondo il principio della sussidiarietà, dall’altro, permette una programmazione dell’offerta formativa in grado di riflettere le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del nostro territorio.
In un periodo di tagli pesantissimi alla scuola e agli Enti locali, si è dunque trovato il modo per consolidare l’alto livello di qualità raggiunto nelle scuole forlivesi e, allo stesso tempo, per incentivare la partecipazione e l’integrazione degli alunni, nonché l’interazione attiva delle famiglie con le istituzioni scolastiche. Un esempio di buone pratiche dunque che credo possa essere d’ispirazione per altri livelli istituzionali, in attesa che quanto prima la scuola torni ad essere – a livello nazionale – un ambito in cui investire con coraggio e senso del futuro.
Thomas Casadei – consigliere regionale PD
Commissione Scuola, Lavoro, Cultura, Turismo, Sport
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