Piano regionale rifiuti e legge di iniziativa popolare. Casadei: “Emilia-Romagna diventi distretto eco-sostenibile delle risorse”
Il recente rapporto dei Comuni “ricicloni” mostra che l’Emilia-Romagna è al di sotto dei livelli raggiunti dalle regioni italiane più virtuose quanto a capacità di riciclo e riduzione dei rifiuti.
In questo quadro sono assolutamente opportune le scelte dei sindaci del comprensorio forlivese e cesenate che si sono impegnati a raggiungere, entro il 2016, il 70 % di raccolta differenziata e quindi a ridurre la quota di materiale smaltito attraverso inceneritori e ad annullare le discariche.
I progetti di raccolta domiciliare realizzati recentemente nei capoluoghi di Forlì e Cesena, dopo le “esperienze pilota” di Forlimpopoli e Bertinoro, mostrano che la direzione è corretta e va perseguita con la massima determinazione.
L’Assemblea legislativa sta discutendo due strumenti che possono agire come catalizzatori di questo importante percorso:
1) il Piano regionale di gestione rifiuti;
2) una Legge di iniziativa popolare per i rifiuti, firmata da 8 consiglieri della maggioranza di centrosinistra.
Il Piano regionale deve contenere obiettivi ambiziosi in termini di riduzione dei rifiuti e di raccolta differenziata, soprattutto per quanto riguarda la programmazione degli impianti di smaltimento. La priorità dal punto di vista economico è il recupero di materia e l’uso razionale delle risorse, quindi gli impianti di incenerimento dovranno essere ridotti in modo significativo, per evitare che la loro presenza diventi un ostacolo alla realizzazione della società post-incenerimento. Questa riduzione deve essere programmata con un adeguato percorso di transizione, ma la strategia richiede uno sviluppo coerente e lineare.
La legge di iniziativa popolare fornisce gli strumenti economici per incentivare le buone pratiche e per premiare economicamente, introducendo anche la tariffazione puntuale, i territori che raggiungono i migliori risultati in termini di riduzione di rifiuti e di raccolta differenziata di qualità.
Si tratta dunque di perseguire con forza un percorso che può rappresentare anche un volano per lo sviluppo economico della regione, mediante la realizzazione di un grande e diffuso distretto eco-sostenibile delle risorse.
Thomas Casadei
Consigliere regionale pd
Commissione “Territorio, Ambiente e Mobilità”
Un commento
Trackbacks/Pingbacks
- Progetto di legge sui rifiuti: una azione sociale e ambientale per uno sviluppo economico responsabile | Thomas Casadei Consigliere Regionale - […] 11/07/2013 Piano regionale rifiuti e legge di iniziativa popolare. Casadei: “Emilia-Romagna diventi distretto… […]
Sono interessato a seguire il percorso della legge di iniziativa popolare. Chiederei di avere copia del testo e la disponibilità di uno degli otto consiglieri firmatari per un’iniziativa a Castel Bolognese, che potrei aiutare a promuovere.