Più fondi per la mobilità ferroviaria. I consiglieri PD Casadei, Alessandrini, Zoffoli, Piva, Mazzotti e Fiammenghi chiedono miglioramenti per i pendolari sulla tratta Rimini – Bologna
L’impegno della Regione Emilia-Romagna per il miglioramento del trasporto pubblico ha prodotto negli ultimi anni buoni risultati, tanto più considerevoli se valutati nel panorama dei tagli effettuati dal precedente Governo Berlusconi, che hanno rischiato di portare al collasso l’intero sistema del TPL, per scongiurare il quale è stato sottoscritto un Patto per il trasporto pubblico locale.
In particolare i dati relativi al settore ferroviario testimoniano un impegno crescente della regione anche dal punto di vista economico, con risorse passate dal 2006 al 2010 da 100mln€ a 154mln€ per il servizio passeggeri, a cui vanno aggiunti i 400mln€ del piano straordinario di investimenti. Ciò nonostante permangono rilevanti problematiche legate al servizio pendolari, esacerbate ulteriormente dall’atteggiamento di Trenitalia che, in più di una occasione negli ultimi tempi, ha rivisitato l’orario senza consultare né preavvisare la Regione e le associazioni dei pendolari.
In particolare dallo scorso settembre Trenitalia è intervenuta con una serie di modifiche peggiorative sulla linea Rimini-Bologna, eliminando treni programmati al di fuori del contratto di servizio o sopprimendone le fermate nelle principali stazioni. Anche a seguito delle segnalazioni dei pendolari e del Comitato Rombo, raccolte dalle amministrazioni locali e provinciali, dai sindaci della Romagna e dai consiglieri regionali romagnoli PD attraverso una nutrita serie di interrogazioni ed atti di indirizzo, si è ottenuto un ripristino di alcuni treni InterCity nelle fasce più interessate dal movimento dei pendolari.
“Nello specifico – affermano i consiglieri regionali PD Thomas Casadei, Tiziano Alessandrini, Damiano Zoffoli, Roberto Piva, Miro Fiammenghi e Mario Mazzotti – sono state ripristinate le fermate di Faenza, Forlì e Rimini per i treni IC 754, 756 e 758 per Bologna e 751, 753 e 755 per Rimini, che però fin da subito, hanno dimostrato purtroppo di essere del tutto inidonee a soddisfare le esigenze dei pendolari, essendo composte pressoché esclusivamente di carrozze-notte dotate di cuccette ed interdette ai pendolari stessi.”
“In tale contesto – proseguono i consiglieri – l’accordo raggiunto ieri fra le Regioni ed il nuovo Governo Monti sul Trasporto Pubblico Locale, con cui l’esecutivo nazionale si impegna a finanziare il TPL nel 2012 con 1,6mld€, a fronte dei 400mln€ previsti dal Governo Berlusconi, può ora consentire nuove e positive modifiche. Chiediamo dunque alla Giunta regionale e l’Assessore Peri ad utilizzare parte di tali risorse per migliorare complessivamente il servizio pendolari sulla tratta fra Bologna e Rimini e ad aumentare il numero di carrozze fruibili dai pendolari che quotidianamente si spostano dalla Romagna a Bologna per motivi di studio o di lavoro. Gli interventi per il miglioramento della mobilità ferroviaria sarebbero peraltro assai utili anche per altri tipi di utenza in un ottica di fruibilità artistico culturale del territorio in maniera sostenibile.”