Rapporto Save the Children: il futuro negato dei minori Casadei (Pd): “Progetti e misure urgenti contro povertà e abbandono scolastico”
Il taglio dei fondi per minori e famiglia; la mancanza di risorse indispensabili per una vita dignitosa; il furto di istruzione e quello ancora più drammatico di lavoro. È la fotografia di un Paese che non offre alcun futuro alle sue bambine e ai suoi bambini, ai suoi adolescenti e ai suoi giovani quella scattata dal dossier “L’isola che non sarà”, realizzato da Save the Children.
Secondo i dati riportati dall’organizzazione internazionale che da anni è in prima linea per migliorare la vita di bambine e bambini, l’Italia è al 18esimo posto in Europa per spesa per l’infanzia e la famiglia: la cifra stanziata si aggira intorno all’1% del Pil.
Mancano risorse per una vita dignitosa, quindi per cibo, vestiti nuovi, vacanze, sport, libri, mensa e rette scolastiche e universitarie. Quasi il 29% delle bambine e dei bambini sotto i 6 anni – pari a 950 mila circa – vive ai limiti della povertà, tanto che il nostro Paese è al 21esimo posto in Europa per rischio povertà ed esclusione sociale tra minori 0-6 anni, e il 23,7% vive in stato di deprivazione materiale.
L’Italia è poi 22esima per giovani con basso livello di istruzione (il 28,7% di persone tra i 25 e i 34 anni, quindi 1 su 4) e per dispersione scolastica (il 18,2% di under 25, pari a 1 su 5).
Siamo infine all’ultimo posto per tasso di laureati (il 20% dei giovani tra i 30 e i 34 anni) e quarti in Europa per livello di disoccupazione (gli under 25 sono il 38,4%).
Un futuro rubato, quindi, non solo ai più giovani, ma a noi tutti. L’infanzia, l’adolescenza e la giovinezza devono tornare al centro delle priorità della politica, altrimenti il danno sociale sarà irreparabile.
La Regione Emilia-Romagna, con un lavoro congiunto tra l’assessorato Politiche sociali e l’assessorato Politiche per la salute, sta lavorando per valorizzare, conoscere e supportare servizi e interventi attraverso un documento di linee di indirizzo per la promozione del benessere e la prevenzione del rischio in adolescenza. In particolare, il “Progetto adolescenza” mira a promuovere il coordinamento delle varie competenze e professionalità sociali, educative e sanitarie entro un percorso integrato dedicato agli adolescenti.
Questo è un primo importante passo, in attesa che a livello nazionale si intraprendano azioni concrete e necessarie come maggiori aiuti economici alle famiglie in difficoltà, un piano specifico e articolato di contrasto alla povertà minorile e investimenti nei settori dell’istruzione e della cultura.
Thomas Casadei
Consigliere regionale Pd
Capogruppo Commissione “Scuola, Formazione, Lavoro, Cultura, Sport e Turismo”
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