Regole e orari del commercio. Alessandrini e Casadei:”A Regione ed Enti locali la programmazione e organizzazione degli orari degli esercizi commerciali”
Riconoscere alla Regione e agli Enti locali “il ruolo determinante nella programmazione commerciale e nell’organizzazione degli orari”. È quanto chiede una risoluzione presentata dalla maggioranza di centrosinistra in Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. A comunicarlo, i consiglieri regionali PD, Tiziano Alessandrini e Thomas Casadei, tra i firmatari del provvedimento.
«Affinché si dia un giusto equilibrio tra regolazione e flessibilità degli orari, occorre avere come primo obiettivo la tutela di tutti i diritti in gioco: quelli dei lavoratori dipendenti, dei consumatori e delle imprese, grandi e piccole – commentano Alessandrini e Casadei -. Occorre pertanto innescare meccanismi virtuosi, capaci di generare sviluppo di qualità e lavoro e di ridurre la precarietà, in particolare per giovani e donne. Per farlo occorrono regole precise e, nel commercio, la Regione Emilia-Romagna e gli Enti locali nella passata programmazione ne hanno dimostrato tutta la positività garantendo una rete commerciale di qualità, con orari e aperture equilibrate».
La crisi economica che ha colpito duramente il nostro Paese dall’autunno del 2008 ha innescato invece un circolo vizioso: il potere d’acquisto delle famiglie si è sensibilmente ridotto, comportando un calo dei consumi pressoché ad ogni livello e determinando quindi una contrazione significativa nel comparto del Commercio, con gravi conseguenze sul piano occupazionale e sociale.
Una situazione che le scelte in materia di totale liberalizzazione degli orari non ha migliorato, facendo registrare disagi e criticità da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, generando tensioni nelle grandi catene distributive e, in alcuni casi, difficili rinnovi contrattuali interni, oltre alle ben conosciute difficoltà delle piccole imprese commerciali e dei negozi di vicinato, parte essenziale di una rete distributiva funzionale e di qualità.
«Serve quindi un confronto urgente con il Governo per intervenire su orari e deroghe alle aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali – concludono i consiglieri – proprio come ha sottolineato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, in due diverse note inviate al Ministro dello Sviluppo Economico, all’inizio del 2012, riconoscendo il ruolo fondamentale della Regione e degli Enti locali».