IMPEGNO PUBBLICO E ATTIVITA’ ISTITUZIONALE – Aggiornato a dicembre 2014

Sicurezza e prevenzione: le azioni della Regione Emilia-Romagna

Il governo di destra, oltre ad alimentare la paura dei cittadini, ha messo in ginocchio le forze dell’ordine tagliando le risorse per polizia, carabinieri e guardia di finanza. La Regione Emilia-Romagna, al contrario, crede in politiche per la sicurezza che siano prima e soprattutto interventi di prevenzione e di sostegno alle parti più fragili della società; a quelle persone che se lasciate sole e abbandonate a se stesse finirebbero per finire nella marginalità, nella sofferenza, con effetti negativi per se e per gli altri.

Gli assi delle politiche regionali per la sicurezza, realizzate in questi anni dalla giunta di centrosinistra di Vasco Errani, sono molteplici: prevenzione alla violenza alle donne e alle truffe agli anziani; prevenzione alle infiltrazioni mafiose e della criminalità organizzata; progetti mirati di videosorveglianza e di contrasto all’abusivismo commerciale; e poi, ancora, educazione alla cultura della legalità e forte attenzione alla formazione e all’equipaggiamento della polizia locale, i cosiddetti “vigili” che, lungi dal fare i “doppioni” delle forze dell’ordine hanno un ruolo fondamentale e prioritario di antenne sul territorio, di primo presidio delle nostre strade, delle nostre città.

In questo contesto, salutiamo con grande soddisfazione le ultime decisioni e gli investimenti voluti dalla vicepresidente con delega alle Politiche per la sicurezza Simonetta Saliera: tra dicembre e febbraio, la giunta ha stanziato oltre 5,5 milioni di euro per finanziare oltre 60 progetti suddivisi nelle singole province.

Il senso del lavoro della giunta regionale è chiaro: operare per aumentare il senso di sicurezza dei cittadini, in primo luogo contrastando disgregazione sociale che sempre più caratterizza la nostra società. La giunta Errani e la vicepresidente Saliera hanno agito nonostante le difficoltà economiche del momento e i tagli del governo che, a detta degli stessi sindacati di polizia, hanno lasciato le donne e gli uomini delle forze dell’ordine spesso senza nemmeno la benzina per le auto o, come è avvenuto di recente a Bologna, con gli stipendi pagati con assegni post datati o con in dotazione proiettili per esercitazioni talmente pericolosi da essere ritirati. Nonostante questo quadro desolante, la Regione ha voluto investire risorse proprie per dotare gli agenti della Polizia locale di mezzi e strumenti sempre più moderni e sostenere quelle “politiche” locali che fan sì che i vigili urbani siano sempre meno solo coloro che “fanno le contravvenzioni” e sempre di più i primi soggetti ad intervenire (in primo luogo con la prevenzione) per far sentire i cittadini meno soli, parte importante della nostra comunità.

Le risorse regionali stanziate per la Provincia di Forlì-Cesena sono state di 356 mila euro, e con particolare riguardo al Comune di Forlì, la Regione contribuisce, con fondi regionali pari a 49 mila euro su un investimento totale di 100 mila euro, alle attività di contrasto all’abusivismo commerciale realizzate dalla Polizia municipale.

E’ inoltre previsto un contributo regionale di 100 mila euro, sui 240 mila complessivi, per contrastare forme di infiltrazione della criminalità organizzata in particolare nelle attività imprenditoriali nel "distretto del divano". I fronti di intervento sono quello della sensibilizzazione e dell’educazione alla legalità, della tutela delle vittime e del miglioramento degli strumenti di controllo.

Significativo, anche sul piano culturale, è il sostegno, nell’ambito del progetto “Recuperandia: ricostruire appartenenza attraverso il riuso”, a Laboratori di trasformazione e riuso di oggetti, sartoria e riparazione di piccoli oggetti ed elettrodomestici rivolti ad anziani e migranti per favorire lo scambio di culture ed esperienze, ridurre la diffidenza e aumentare il senso di appartenenza alla comunità locale.

Azioni concrete dunque in netta controtendenza rispetto alle colpevoli mancanze del governo Berlusconi e della Lega.

Tiziano Alessandrini e Thomas Casadei
Consiglieri regionali
Gruppo Assembleare Partito Democratico Regione Emilia-Romagna

Scarica il comunicato stampa

Nessun commento

Trackbacks/Pingbacks

  1. Legalità | Thomas Casadei Consigliere Regionale - […] 20/2/2011 Sicurezza e prevenzione: le azioni della Regione Emilia-Romagna […]

Lascia un commento

Left Right
 
Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, ci son quelli che lottano più giorni e sono più bravi, poi ci sono quelli che lottano molti anni e sono ancora più bravi, infine ci sono quelli che lottano tutta una vita...essi sono gli indispensabili!

(Bertolt Brecht)

E' felice colui che sa dare senza ricordare ed è capace di ricevere senza dimenticare

(Che Guevara)

Non possono esistere i "solamente uomini", gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti

(Antonio Gramsci)

AMARE IL MONDO

Ci impegniamo, noi e non gli altri,

unicamente noi e non gli altri, né chi sta in alto, né che sta in basso,

né chi crede, né chi non crede. Ci impegniamo:

senza pretendere che gli altri si impegnino per noi, senza giudicare chi non si impegna,

senza accusare chi non si impegna, senza condannare chi non si impegna,

senza cercare perché non si impegna. Se qualche cosa sentiamo di "potere"

e lo vogliamo fermamente è su di noi, soltanto su di noi. Il mondo si muove se noi ci muoviamo,

si muta se noi ci facciamo nuovi, ma imbarbarisce

se scateniamo la belva che c'è in ognuno di noi. Ci impegniamo:

per trovare un senso alla vita, a questa vita

una ragione che non sia una delle tante ragioni

che bene conosciamo e che non ci prendono il cuore.

Ci impegniamo non per riordinare il mondo, non per rifarlo, ma per amarlo.

(Bertolt Brecht)

Come non ho timore di confessare l'utopia del socialismo, così non ho timore di confessare l'altra utopia, la più grande e la più pericolosa, che tutti gli uomini, come è scritto nella nostra Costituzione, avranno un giorno su questa terra pari e piena dignità sociale.

(Lelio Basso)

Davvero, vivo in tempi bui!

La parola innocente è stolta. Una fronte distesa

vuol dire insensibilità. Chi ride,

la notizia atroce

non l'ha saputa ancora.

Quali tempi sono questi, quando

discorrere d'alberi è quasi un delitto,

perchè su troppe stragi comporta silenzio!

E l'uomo che ora traversa tranquillo la via

mai più potranno raggiungerlo dunque gli amici

che sono nell'affanno?

È vero: ancora mi guadagno da vivere.

Ma, credetemi, è appena un caso. Nulla

di quel che fo m'autorizza a sfamarmi.

Per caso mi risparmiano. (Basta che il vento giri,

e sono perduto).

"Mangia e bevi!", mi dicono: "E sii contento di averne".

Ma come posso io mangiare e bere, quando

quel che mangio, a chi ha fame lo strappo, e

manca a chi ha sete il mio bicchiere d'acqua?

Eppure mangio e bevo.

Vorrei anche essere un saggio.

Nei libri antichi è scritta la saggezza:

lasciar le contese del mondo e il tempo breve

senza tema trascorrere.

Spogliarsi di violenza,

render bene per male,

non soddisfare i desideri, anzi

dimenticarli, dicono, è saggezza.

Tutto questo io non posso:

davvero, vivo in tempi bui!

Nelle città venni al tempo del disordine,

quando la fame regnava.

Tra gli uomini venni al tempo delle rivolte,

e mi ribellai insieme a loro.

Così il tempo passò

che sulla terra m'era stato dato.

Il mio pane, lo mangiai tra le battaglie.

Per dormire mi stesi in mezzo agli assassini.

Feci all'amore senza badarci

e la natura la guardai con impazienza.

Così il tempo passò

che sulla terra m'era stato dato.

Al mio tempo le strade si perdevano nella palude.

La parola mi tradiva al carnefice.

Poco era in mio potere. Ma i potenti

posavano più sicuri senza di me; o lo speravo.

Così il tempo passò

che sulla terra m'era stato dato.

Le forze erano misere. La meta

era molto remota.

La si poteva scorgere chiaramente, seppure anche per me

quasi inattingibile.

Così il tempo passò

che sulla terra m'era stato dato.

Voi che sarete emersi dai gorghi

dove fummo travolti

pensate

quando parlate delle nostre debolezze

anche ai tempi bui

cui voi siete scampati.

Andammo noi, più spesso cambiando paese che scarpe,

attraverso le guerre di classe, disperati

quando solo ingiustizia c'era, e nessuna rivolta.

Eppure lo sappiamo:

anche l'odio contro la bassezza

stravolge il viso.

Anche l'ira per l'ingiustizia

fa roca la voce. Oh, noi

che abbiamo voluto apprestare il terreno alla gentilezza,

noi non si potè essere gentili.

Ma voi, quando sarà venuta l'ora

che all'uomo un aiuto sia l'uomo,

pensate a noi

con indulgenza.

(Bertolt Brecht, “A coloro che verranno”, 1939)

Un libro prima di essere un oggetto di mercato è un rapporto sociale

(sensibili alle foglie)

www.sensibiliallefoglie.it - www.libreriasensibiliallefoglie.com

C'è un'unica

verità elementare

la cui ignoranza uccide

innumerevoli idee

e splendidi piani:

nel momento in cui

uno si impegna a fondo,

anche la Provvidenza

allora si muove.

Infinite cose accadono

per aiutarlo,

cose che altrimenti

non sarebbero

mai avvenute...

Qualunque cosa tu possa fare,

o sognare di poter fare

cominciala.

L'audacia ha in sé genio,

potere e magia.

Cominciala adesso.

(J. W. Goethe)

... prepareremo giorni e stagioni

a misura dei nostri sogni

( Paul Eluard)

No, giovani, armate invece il vostro animo di una fede vigorosa: sceglietela voi liberamente purchè la vostra scelta presupponga il principio di libertà. Se non lo presuppone voi dovete respingerla, altrimenti vi mettereste su una strada senza ritorno, una strada al cui termine starebbe la vostra morale servitù: sareste dei servitori in ginocchio, mentre io vi esorto ad essere sempre degli uomini in piedi, padroni dei vostri sentimenti e dei vostri pensieri. Se non volete che la vostra vista scorra monotona, grigia e vuota, fate che essa sia illuminata dalla luce di una grande e nobile idea. A voi tutti i più fervidi auguri per l'anno che sta sorgendo?

(Sandro Pertini, 31 dicembre 1978)

"La teoria pura va lasciata a coloro che hanno il buon tempo di riflettere soltanto, ma non hanno il tempo da dedicare alle vittime di questa terra"

(J.H. Cone)

La libertà ... è la possibilità di dubitare, la possibilità di sbagliare, la possibilità di cercare, di esperimentare, di dire di no a una qualsiasi autorità, letteraria artistica filosofica religiosa sociale, e anche politica

(Ignazio Silone, Uscita di Sicurezza)

Mai nessuna notte è tanto lunga da non permettere al sole di sorgere

(Paulo Coelho)

Non c'è attività umana da cui si possa escludere ogni intervento intellettuale, non si può separare l'homo faber dall'homo sapiens. Ogni uomo infine, all'infuori della sua professione esplica una qualche attività intellettuale, è cioè un "filosofo", un artista, un uomo di gusto, partecipa di una concezione del mondo, ha una consapevole linea di condotta morale, quindi contribuisce a sostenere o a modificare una concezione del mondo, cioè a suscitare nuovi modi di pensare.

(Antonio Gramsci)

Un'antica leggenda cinese parla del filo rosso del destino, dice che gli dei hanno attaccato un filo rosso alla caviglia di ciascuno di noi, collegando tutte le persone le cui vite sono destinate a toccarsi. Il filo può allungarsi, o aggrovigliarsi, ma non si rompe mai.

Jake Bohm (David Mazouz), in Touch, 2012

Amo le cose belle, le belle storie che dicono qualcosa,mi piace tutto ciò che fa palpitare il cuore. E’ bello aver la pelle d’oca, significa che stai vivendo.

(Josè Saramago)

C’era una generosità civile nella scuola pubblica, gratuita che permetteva a uno come me di imparare. Ci ero cresciuto dentro e non mi accorgevo dello sforzo di una società per mettere in pratica il compito. L’istruzione dava importanza a noi poveri. I ricchi si sarebbero istruiti comunque. La scuola dava peso a chi non ne aveva, faceva uguaglianza. Non aboliva la miseria, però tra le sue mura permetteva il pari. Il dispari cominciava fuori.

(Erri De Luca, Il giorno prima della felicità)

Una delle migliori sensazioni al mondo è quando abbracci qualcuno che ami e lui ricambia stringendoti più forte

(Charles Bukowski)

I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente fiducia, sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori;

sempre liberi di separarsi senza separarsi mai

(Alfred Bougeard)

Incontrarsi fu trovarsi. Nel momento misterioso in cui le loro mani si toccarono, esse si saldarono.

Quando quelle due anime si scorsero, si riconobbero come necessità reciproca e si abbracciarono indissolubilmente

(I miserabili - Victor Hugo)