Turismo 2.0: le nuove frontiere del turismo regionale
Nell’ultima seduta della Commissione Turismo Cultura Scuola Formazione Lavoro Sport è stata illustrata la relazione sull’attività di promozione e commercializzazione turistica del trienni 2008/2010.
Nel corso dei tre anni in oggetto la Regione ha garantito un significativo impegno finanziario a sostegno della promozione e della commercializzazione turistica per raggiungere molteplici obiettivi: rafforzare la collaborazione fra gli enti pubblici e il sistema delle imprese, garantire adeguate risorse per promuovere i prodotti, le destinazioni e i territori turistici innovativi, e in questa maniera contrastare la profonda crisi economica che stiamo attraversando.
In totale la Regione ha investito 60 milioni di euro, una cifra che ha svolto la funzione strategica di “moltiplicatore finanziario” e che ha permesso un investimento complessivo, in sinergia con altri enti e soggetti, di oltre 135 milioni di euro.
Tra i cardini dell’organizzazione turistica regionale c’è ATP Servizi, società partecipata da Regione e Unioncamere che attua le strategie e gestisce le risorse destinare alla realizzazione del piano annuale per la promozione turistica. Attraverso ATP Servizi la Regione si è prefissata l’obiettivo di aumentare la quota di mercato estero: un lavoro complesso e connotato da una forte spinta innovativa che ha riguardato il mondo del web. E’ stato rinnovato il portale emiliaromagnaturismo.it, sono stati creati portali e blog tematici e le campagne promozionali sono state potenziate e arricchite da costanti azioni di comunicazione. I risultati raggiunti sono stati positivi, e nonostante la crisi, nel 2010 la quota di mercato estero delle presenze turistiche è cresciuta ed è arrivata al 24% e nell’anno in corso segna dati incoraggianti.
Le strategie della Regione hanno inoltre contribuito a modificare le prospettive di molte imprese, che oggi sempre più sono capaci di innovare e di commercializzare le proprie offerte, anche attraverso un forte ricorso al web. Il parco dei prodotti turistici nel triennio passato si è consolidato attorno a determinati “macro-prodotti” come la diversificazione balneare, i settori enogastronomico, sportivo, salute e benessere, congressuale, culturale, scolastico e verde.
La relazione illustrata mostra che gli strumenti messi in campo hanno garantito un buon funzionamento del sistema regionale. In questa fase dobbiamo continuare ad innovare per far crescere ancora un settore cruciale per il nostro territorio. Ciò sarà possibile se si saprà dalla valorizzare un potenziale ancora in parte inespresso connesso alle città d’arte, ai borghi, al termalismo e quelle zone appenniniche che, grazie anche a forme di turismo slow legate agli stili di vita sostenibili e a forme di mobilità in sintonia con l’ambiente (come il ciclo turismo), rappresentano un patrimonio di grande interesse.
Occorre inoltre guardare avanti con fiducia: in questo senso va la decisione, annunciata in Commissione dall’Assessore Melucci, di predisporre una campagna straordinaria dedicata alle città d’arte, innanzitutto Ferrara e Modena, le più colpite dal sisma, che potrà contare su uno stanziamento nazionale di 300 mila euro.
Thomas Casadei
Consigliere regionale
Capogruppo PD Commissione Turismo, Scuola, Formazione, Cultura, Sport
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